Le risposte degli studenti di 2 A all’Intervista a me stesso
Conoscere se stessi significa imparare ad accettarsi, con tutti i difetti che abbiamo.
Facile a dirsi, difficile a farsi.
Soprattutto se hai 12 anni e il mondo in cui vivi si basa esclusivamente sulla popolarità, sulla bellezza, sulla ricchezza e sulla competitività.
La competitività, in particolare, è qualcosa che i ragazzi imparano a conoscere troppo presto.
E la incontrano in luoghi in cui trascorrono molte ore delle loro giornate: a scuola e nelle strutture sportive.
La competitività a scuola
A scuola la competitività è pervasiva: i ragazzi lavorano avendo come obiettivo quello di prendere un voto migliore dei compagni, per ottenere la preferenza dei prof e la benevolenza dei genitori.
Non c’è cooperazione e, mancando la dipendenza positiva tra compagni, mancano anche le abilità sociali:
- il rispetto per le opinioni di tutti
- il rispetto del turno di parola
- la capacità di affrontare e risolvere i problemi
- la fiducia reciproca tra pari e nei confronti degli adulti
- la gestione dei conflitti
L’intervista a me stesso
Nell’Intervista a me stesso che proponiamo ogni anno ai ragazzi del laboratorio, sembrano emergere alcune delle abilità sociali che abbiamo elencato prima.
Significa che questi ragazzi non sono ancora completamente condizionati dai modelli sociali di riferimento, anche se la pressione è fortissima.
Auguriamo loro di imparare a conoscersi e ad amarsi così come sono prima che il condizionamento arrivi al punto di non ritorno, e cioè all’età adulta.
Di seguito riportiamo le risposte che ci hanno colpiti di più, come abbiamo fatto per la classe 2B.